L'ultima paradossale sparata della Lega nord: il permesso di soggiorno a punti. Per avere e conservare il quale gli immigrati regolari dovrebbero ad es. dimostrare di conoscere l'italiano e istruire i figli (salvo poi cercare di rendergli difficoltoso l'inserimento di questi ultimi nelle classi con paletti vari).
Neanche sarebbe sbagliato, se però si trattasse - come avviene in molti paesi più avanzati del nostro - di un percorso di integrazione civile da concludere con l'attribuzione della cittadinanzza, e non piuttosto di un'ennesima trovata vessatoria.
Ma la domanda che viene in mente è un'altra: se il requisito sarà conoscere la lingua italiana e avere figli istruiti... ebbene, chi glielo dice a Bossi?
4 commenti:
E' proprio vero: ma avete visto il figlio di Bossi alle Iene alle prese con E. Lucci ai campionati di calcio con la nazionale padana? Poveretto, sembrava una specie di demente scortato dagli sgherri della lega paterna... senza parole!
Grandeeeee!!! Così finalmente potremo revocare il permesso di soggiorno a Roma a Bossi, Calderoli, Marroni & families... sti mangiapane a tradimento incivili e intolleranti!!
Beh in fondo mi pare già positivo che non abbiano proposto un esame di "padano" invece che di italiano...
Servirà solo a far aumentare le persone in clandestinità.
Posta un commento