Il Blog delle malefatte sindacali a Malpensa (e non solo)

mercoledì 28 febbraio 2018

Effetti collaterali del Carciofo Parlante


“Caro Salvini, grazie a lei chiamano i miei figli sporchi neg..”

“Caro Salvini, sono una mamma adottiva di due splendidi bambini africani. Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune”. Inizia così la lettera aperta di Gabriella Nobile indirizzata al leader leghista le cui affermazioni contro i migranti, secondo la donna, stanno creando non pochi problemi ai due figli di 7 e 12 anni. Una lettera nata per raccontare le conseguenze del pregiudizio (e in alcuni casi del razzismo) nei confronti di due bambini di colore, italiani e vittime di quelli che Gabriella indica ironicamente come “gentili simpatizzanti” di Matteo Salvini.
“Mia figlia di 7 anni – scrive la mamma, la cui lettera aperta pubblicata su Facebook ha ottenuto in 24 ore oltre 28mila like e circa 16mila condivisioni – prima di andare a letto mi chiede: “ma se vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa?”. E piange disperata. Mio figlio invece – rincara la dose -, prende l’autobus per andare agli allenamenti di calcio quasi tutti i giorni e da circa un paio di mesi mi racconta di insulti che è costretto a subire da suoi gentili simpatizzanti“.
E gli insulti sarebbero pesantissimi. Scrive ancora mamma Gabriella: “Dire ad un bambino di 12 anni, che oltretutto veste una divisa sportiva: sporco n…., n….. di mer…, torna a casa tua, venite qui rubare e ammazzare le nostre donne…….credo che sia la palese dimostrazione di come questo paese, grazie a persone come lei, stia lentamente scivolando nel baratro”.
Poi l’attacco: “Nei suoi ipocriti slogan “prima gli italiani” c’è tutta l’ignoranza di colui che non ha ancora capito che l’italiano è colui che ama l’Italia non che ci è nato! Come io sono mamma perché amo i miei figli e non perché li ho partoriti. Faccia la guerra – continua – a coloro che ci hanno ridotto al collasso. Benpensanti italici che hanno impoverito di cultura e di valori questo bellissimo paese facendo guerre contro i poveri, gli immigrati, i gay, i rifugiati….. tutto per una sola bieca motivazione. Distogliere l’attenzione dalle malefatte (e non uso termini peggiori perché sono una Signora) che imperterriti continuate a perpetuare a chi in questo paese ci crede davvero”, conclude.

venerdì 16 febbraio 2018

Fucking Price of Shit


Strage in Florida, "Trump, pezzo di m. le tue preghiere sono inutili". E il tweet della studentessa diventa virale
Sarah, così dice di chiamarsi nel suo account, si qualifica come allieva della Marjory Stoneman Douglas High School. "Tanti miei professori e compagni di classe sono morti, invece delle condoglianze fai qualcosa contro la diffusione delle armi": così la ragazza scampata all'eccidio risponde al presidente Usa 
15 febbraio 2018



Il presidente Trump invia il primo tweet di condoglianze per la strage nella scuola della Florida costata la vita a 17 persone, tutte allievi o professori dell'istituto, e una ragazza che si qualifica come studentessa della scuola gli risponde a muso duro: "Non so cosa farmene delle tue preghiere, fottuto pezzo di m., piuttosto fai qualcosa contro la diffusione delle armi, l'unica cosa che potrebbe fermare il ripetersi di queste stragi". E il suo post di replica è stato ritwittato da migliaia di americani.

La presunta studentessa, che dice di chiamarsi Sarah, è diventata così l'eroe in rete della protesta contro la retorica del presidente degli Stati Uniti.
I don't want your condolences you fucking price of shit, my friends and teachers were shot. Multiple of my fellow classmates are dead. Do something instead of sending prayers. Prayers won't fix this. But Gun control will prevent it from happening again. https://t.co/UZPgcPoPUX
— sarah (@chaddiedabaddie) 14 febbraio 2018
Poco dopo la sparatoria, Trump aveva scritto il suo primo tweet inviando alle famiglie coinvolte nella sparatoria le sue "preghiere e condoglianze", aggiungendo che "nessun bambino, insegnante o nessun altro dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana".
My prayers and condolences to the families of the victims of the terrible Florida shooting. No child, teacher or anyone else should ever feel unsafe in an American school.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 14 febbraio 2018
In risposta al messaggio di Trump, tante risposte, ma su tutte ha svettato, ed è diventato virale, il tweet della ragazza. "Non voglio le tue condoglianze...., molti dei miei compagni di classe e dei miei insegnanti sono stati uccisi.  Agisci invece di inviare preghiere inutili".
© Riproduzione riservata