“Caro Salvini, grazie a lei chiamano i miei figli sporchi neg..”
Posted on 27 febbraio 2018 in Primo piano News
“Caro Salvini, sono una mamma adottiva di due
splendidi bambini africani. Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei
figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune”. Inizia così la
lettera aperta di Gabriella Nobile indirizzata al leader leghista le cui
affermazioni contro i migranti, secondo la donna, stanno creando non pochi
problemi ai due figli di 7 e 12 anni. Una lettera nata per raccontare le
conseguenze del pregiudizio (e in alcuni casi del razzismo) nei confronti di
due bambini di colore, italiani e vittime di quelli che Gabriella indica
ironicamente come “gentili simpatizzanti” di Matteo Salvini.
“Mia figlia di 7 anni – scrive la mamma, la
cui lettera aperta pubblicata su Facebook ha ottenuto in 24 ore oltre 28mila
like e circa 16mila condivisioni – prima di andare a letto mi chiede: “ma se
vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa?”. E piange disperata.
Mio figlio invece – rincara la dose -, prende l’autobus per andare agli
allenamenti di calcio quasi tutti i giorni e da circa un paio di mesi mi
racconta di insulti che è costretto a subire da suoi gentili simpatizzanti“.
E gli insulti sarebbero pesantissimi. Scrive
ancora mamma Gabriella: “Dire ad un bambino di 12 anni, che oltretutto
veste una divisa sportiva: sporco n…., n….. di mer…, torna a casa tua,
venite qui rubare e ammazzare le nostre donne…….credo che sia la palese
dimostrazione di come questo paese, grazie a persone come lei, stia lentamente
scivolando nel baratro”.
Poi l’attacco: “Nei suoi ipocriti slogan
“prima gli italiani” c’è tutta l’ignoranza di colui che non ha ancora capito
che l’italiano è colui che ama l’Italia non che ci è nato! Come io sono
mamma perché amo i miei figli e non perché li ho partoriti. Faccia la guerra –
continua – a coloro che ci hanno ridotto al collasso. Benpensanti italici che
hanno impoverito di cultura e di valori questo bellissimo paese facendo guerre
contro i poveri, gli immigrati, i gay, i rifugiati….. tutto per una sola bieca
motivazione. Distogliere l’attenzione dalle malefatte (e non uso termini
peggiori perché sono una Signora) che imperterriti continuate a perpetuare a
chi in questo paese ci crede davvero”, conclude.