Kapellmeister (“maestro di cappella”) è il termine con il quale nei paesi tedeschi si designavano i responsabili di piccole ma produttive istituzioni musicali (“cappelle”), che fungevano sia da supervisori dell’intera attività musicale che da direttori d’orchestra. In pratica, delle figure di rilievo modesto, certo non dei geni ma indubbiamente dei grandi lavoratori e dei grandi produttori (in termini innanzitutto quantitativi) di musica, spesso di discreta qualità.
I nostri “maestri di cappella”, invece, oltre a non essere nemmeno loro dei geni, tutto sono tranne che grandi e modesti lavoratori, e invece che produrre buona musica producono semplicemente, oltre che chiacchere… merda.
I nostri “maestri di cappella”, invece, oltre a non essere nemmeno loro dei geni, tutto sono tranne che grandi e modesti lavoratori, e invece che produrre buona musica producono semplicemente, oltre che chiacchere… merda.
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Già in passato, del resto, ebbi occasione ripetuta di definirli "i re mirda", in omaggio alla loro innata capacità - di cui tante volte hanno dato strabiliante prova e di cui non mancano tuttora di dare spettacolari saggi - di trasformare magicamente in merda tutto quello che sfiorano, proprio come il mitologico Mida tramutava qualsiasi cosa toccasse, prodigiosamente, in oro... Evidentemente ciascuno ha avuto in sorte dagli dei la sua propria virtù, non si può stare mica a sottilizzare...
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